Quindi nasci come disk jockey?
Giorgio:
Esatto, un’esperienza incredibile. Era più una compagnia di amici che un lavoro vero e proprio. Poi, però, la radio non ha retto economicamente e sono passato a Radio Bruno per un periodo, ma lì era già una realtà più strutturata, più aziendale. Alla fine ho capito che quella non era più la mia strada e ho cercato qualcosa di più stabile.
E come sei finito in Data?
Giorgio:
Dopo vari lavori, tra cui venditore di forniture per ufficio, ho deciso di propormi a Data, che conoscevo perché lavoravo vicino ai loro uffici. Mi sono proposto di vendere consumabili, come toner e cartucce per stampanti, e così è iniziata la mia avventura in Data, che dura da 21 anni!
Wow, 21 anni! E oggi che ruolo hai in azienda?
Giorgio:
Sono un commerciale e mi occupo in particolare di hardware. Nel tempo abbiamo iniziato a specializzare le competenze, e così io mi sono dedicato a questa parte. La cosa bella di Data è che mi ha sempre dato grande autonomia nel lavoro. È un ambiente che ti permette di crescere, di esprimerti, ed è qualcosa che apprezzo tantissimo.
Immagino che in un settore come il vostro si debba correre per stare al passo…
Giorgio:
Esatto, è un settore che cambia a una velocità impressionante. Sei sempre in evoluzione, sempre aggiornato, e questo richiede impegno, ma è anche stimolante.
E fuori dal lavoro? Hai mantenuto la passione per la radio?
Giorgio:
Non proprio. Ho scoperto altre passioni, come filmmaker e viaggiare “overland” su 2 e 4 ruote. Ho fatto diversi viaggi importanti, anche con mia moglie, e ancora oggi, quando posso, documentiamo tutto con Videocamere e GoPro. Non è un lavoro, ma qualcosa che mi stimola e diverte.
Sei praticamente un influencer!
Giorgio:
Macché! Lo faccio per il piacere di farlo, mi gratifica, ma rispetto a tanti chi lo fanno seriamente: è un lavoro assai impegnativo. Devi avere tempo, attrezzatura, capacità di creare contenuti. È tutt’altro che semplice.
Un sogno nel cassetto?
Giorgio:
Oltre al fatto che mia figlia riesca nella sua vita, sì, fare un grande viaggio in moto, magari sulla Via della Seta o in Medio Oriente. Sono luoghi che mi affascinano per la cultura, i paesaggi e l’umanità che trasmettono.
Sarebbe fantastico! Giorgio, grazie mille per questa chiacchierata.
Giorgio:
Grazie a te! Spero di essere stato esaustivo!