Dietro le quinte di DATA!


Oggi intervistiamo Simona Lugli, titolare di Data Srl.


Ciao Simona, grazie mille per esserti concessa a questa intervista. Cominciamo dal tuo background sportivo. Sappiamo della tua passione per la pallavolo e l'atletica. Come hai coltivato queste passioni nella tua vita?


Ciao! Sì, la mia passione per lo sport è sempre stata una parte importante della mia vita. Fin dai tempi delle medie, ho iniziato a giocare a pallavolo e a praticare atletica. Ho avuto l'opportunità di partecipare a competizioni a livello sia sportivo che scolastico, ottenendo anche successi a livello provinciale e regionale. Lo sport è sempre stato un modo per me di divertirmi e di staccare la spina, e mi ha dato l’opportunità di conoscere quelle che ancora oggi sono le mie “fantastiche” amiche.

Dopo la scuola, hai intrapreso la strada dell'informatica. Ci racconti come è stato il tuo ingresso nel mondo del lavoro?

Certamente. Dopo la scuola, mi sarebbe piaciuto fare l’Isef (Istituto superiore di educazione fisica), ma le circostanze e il mio percorso scolastico mi hanno portato a scegliere l'informatica. Ho iniziato lavorando in un'azienda che produceva accessori per abbigliamento, ma l'ambiente e il lavoro non erano quello che cercavo. Ho deciso di licenziarmi e dopo aver ricevuto alcune richieste da aziende del settore informatico, ho deciso di confermare per Data Srl. Era il lontano 20 maggio dell’ottantanove…

La tua carriera in Data è iniziata come dipendente, ma poi hai avuto l'opportunità di diventare titolare insieme a Stefano. Come è avvenuta questa transizione?

Sì, è stata un'avventura interessante ed elettrizzante. Dopo un periodo di cambiamenti nella nostra azienda, io e Stefano abbiamo chiesto, e quindi avuto l'opportunità di diventare titolari. Abbiamo acquisito la società dai precedenti soci e ci siamo buttati in questa nuova avventura imprenditoriale, frequentando anche un ottimo percorso formativo ad hoc. Il passaggio da dipendenti a titolari è stato molto impegnativo, ma lavorando insieme, valorizzando le persone, e avendo la fiducia di tutto il gruppo di colleghi, è stato tutto molto più facile, e davvero entusiasmante.

Come avete gestito le dinamiche all'interno dell'azienda, specialmente durante questi periodi di cambiamento e crescita?

Le relazioni sono fondamentali, soprattutto quando si affrontano dei cambiamenti grossi. Durante questi periodi abbiamo cercato di mantenere una comunicazione aperta con tutti i membri del team. Affrontare insieme gli ostacoli, ascoltando le idee e le preoccupazioni di tutti, ha contribuito a creare un ambiente di lavoro positivo. Mantenere una collaborazione aperta con tutti è stato essenziale per superare le difficoltà, ma anche e soprattutto per crescere e stare bene.

Guardando al futuro di Data, come pensi si evolverà?

Per il futuro di Data, spero che la nostra visione di collaborazione possa espandersi ancora di più. Vorrei vedere una crescita non solo tecnologica, ma soprattutto umana. La nostra forza sta nelle persone e nel modo in cui collaboriamo. Spero che questa cultura di collaborazione coinvolga sempre più clienti, fornitori e chiunque abbia a che fare con noi. Vorrei che Data continui a essere un luogo in cui le persone si sentono ispirate, valorizzate e motivate a dare il massimo.

Infine, quali consigli daresti a chi sta iniziando la propria carriera o sta cercando di trovare la propria strada nel mondo del lavoro?

Direi di seguire le proprie passioni e fidarsi dell’istinto. La serenità è la chiave per affrontare le sfide e trovare soddisfazione nella carriera ma anche nella vita privata. E’ importante coltivare relazioni positive e non smettere mai di essere curiosi e di imparare. Ogni esperienza, positiva o negativa, contribuisce alla crescita personale e professionale.
Ai miei figli dico sempre che la cosa più importante a scuola, al lavoro, nello sport … è trovare soddisfazione e stare bene in quello che si fa. Credo che tutto ciò sia il perno per la realizzazione e la felicità.

Grazie mille, Simona, siamo sicuri che la tua visione e dedizione guideranno Data verso un futuro brillante.

Grazie a te. Spero che la nostra storia possa ispirare altre persone a perseguire i propri sogni e a coltivare un ambiente di lavoro positivo, collaborativo e “felice” come il nostro. Mi ritengo molto fortunata per aver avuto questa possibilità e sono davvero molto orgogliosa di tutti noi e di tutti i nostri clienti, fornitori e partners che hanno compreso l’importanza e il valore di tutto questo. GRAZIE!!!
Autore: Comunicazione Data 8 aprile 2025
La gestione dei rifiuti sta entrando in una nuova era digitale con l’introduzione di Rentry (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti), il sistema obbligatorio voluto dal Ministero dell’Ambiente per migliorare il monitoraggio e la trasparenza nel settore. Per le aziende coinvolte, questa novità rappresenta un cambiamento significativo che richiede strumenti adeguati per rispettare la normativa senza appesantire la gestione operativa. Ecco perché Rifiutoo è la soluzione consigliata da Data: un software pensato per semplificare la conformità a Rentri, garantendo una gestione efficiente e sicura della tracciabilità dei rifiuti. πŸ” Cos’è Rentri e perché è obbligatorio? Rentry è il nuovo sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti, introdotto per sostituire il tradizionale registro cartaceo. Il suo obiettivo principale è centralizzare e digitalizzare le informazioni relative alla produzione, al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti, garantendo una maggiore trasparenza e riducendo il rischio di illeciti ambientali. Le imprese coinvolte dovranno registrare le operazioni di gestione rifiuti all’interno di questa piattaforma, rispettando scadenze e modalità stabilite dal Ministero. πŸ“Œ Chi è obbligato ad aderire a Rentri? Le categorie di soggetti obbligati includono: Produttori di rifiuti pericolosi Aziende con più di 10 dipendenti che producono rifiuti speciali Trasportatori e gestori di impianti di smaltimento e recupero Intermediari e commercianti di rifiuti L’adeguamento a Rentri richiede strumenti digitali in grado di integrarsi con la piattaforma ministeriale e semplificare l’inserimento dei dati. βœ… Rifiutoo: la soluzione consigliata da Data Per facilitare la gestione di Rentri, Data consiglia Rifiutoo, un software progettato per rendere l’adempimento normativo più semplice ed efficiente. πŸ”Ή Vantaggi di Rifiutoo βœ” Gestione automatizzata della registrazione rifiuti su Rentri, riducendo errori e perdite di tempo. βœ” Archiviazione digitale e sicura dei dati obbligatori. βœ” Integrazione con i sistemi aziendali per semplificare i flussi operativi. βœ” Aggiornamenti costanti per garantire sempre la conformità alle normative in evoluzione. Grazie a Rifiutoo, le aziende possono affrontare il passaggio a Rentri in modo strutturato, riducendo il rischio di sanzioni e ottimizzando la gestione documentale. πŸ“… Come adeguarsi a Rentri con Rifiutoo 1️⃣ Verifica se la tua azienda rientra tra i soggetti obbligati. 2️⃣ Analizza i flussi di gestione rifiuti e identifica le aree di miglioramento. 3️⃣ Implementa Rifiutoo per automatizzare la registrazione e semplificare la conformità. 4️⃣ Forma il personale per garantire un utilizzo efficace del sistema. πŸ“’ Non farti trovare impreparato! Contatta Data per scoprire come Rifiutoo può aiutarti a gestire la tracciabilità rifiuti in modo semplice e sicuro. πŸ’‘ Vuoi saperne di più? Scrivici per una consulenza o una demo personalizzata!
Autore: Comunicazione Data 26 febbraio 2025
Il termine whistleblowing deriva dall’inglese “to blow the whistle”, ossia “soffiare il fischietto”, un’azione simbolica che richiama l’attenzione su comportamenti illeciti o non etici all'interno di un'organizzazione. In ambito lavorativo, il whistleblowing si riferisce alla segnalazione, da parte di un dipendente o collaboratore, di irregolarità, frodi o violazioni della legge che possono danneggiare l’azienda stessa, i suoi stakeholder o la collettività. Perché è importante il Whistleblowing? Il whistleblowing è uno strumento essenziale per garantire trasparenza, integrità e legalità nelle organizzazioni pubbliche e private. Grazie alle segnalazioni di dipendenti e collaboratori, è possibile prevenire o ridurre fenomeni di corruzione, evasione fiscale, truffe, sprechi di risorse e altri comportamenti dannosi. La normativa sul Whistleblowing Negli ultimi anni, diversi paesi hanno adottato leggi per proteggere i whistleblower da ritorsioni e garantire canali sicuri per le segnalazioni. In Italia, il whistleblowing è regolamentato dal D.lgs. 24/2023, che recepisce la Direttiva UE 2019/1937. Questa normativa impone alle aziende con più di 50 dipendenti di adottare sistemi di segnalazione interni che garantiscano la riservatezza e la protezione del segnalante. Chi può fare una segnalazione? Il diritto di segnalare un’irregolarità è riconosciuto a: Dipendenti pubblici e privati Collaboratori e consulenti Fornitori e appaltatori Ex dipendenti, tirocinanti e volontari Quali sono le tutele per il Whistleblower? Per incentivare la segnalazione di illeciti, la normativa prevede misure di protezione per i whistleblower, tra cui: Riservatezza: l’identità del segnalante non può essere rivelata senza il suo consenso. Divieto di ritorsioni: il segnalante non può subire licenziamenti, demansionamenti, trasferimenti o altre misure punitive. Assistenza legale: in alcuni casi, i whistleblower possono beneficiare di supporto legale e consulenza. Anche le aziende traggono vantaggio dall’adozione di un sistema efficace di whistleblowing, tra cui: Riduzione dei rischi legali e reputazionali Maggiore fiducia da parte di dipendenti e stakeholder Prevenzione e contrasto di frodi e corruzione Conclusioni Il whistleblowing è un meccanismo cruciale per promuovere la legalità e l’etica nel mondo del lavoro. Adottare una cultura aziendale che incoraggi la segnalazione di illeciti e garantisca la protezione dei segnalanti. Non solo tutela le organizzazioni da potenziali danni, ma contribuisce anche al miglioramento dell’intera società. Per questo, è fondamentale che imprese e istituzioni implementino strumenti adeguati e promuovano la consapevolezza su questo importante tema.
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